Massimo Lerose chiama pianeta blog!!! Chiamo a raccolta tutte le forze del bene perché il personaggio di cui mi accingo a fare il ritratto ha quel non so che di “mitico”.
Cesare De Prosperis è un personaggio tanto atipico nel panorama culturale pontino quanto classico: non fa l’attore di professione ma ha girato più film lui che noi giovani del set messi insieme; ha le classiche caratteristiche dell’attore cinematografico, cioè per niente teatrale, ma vero; è un caratterista che poteva figurare negli spaghetti western quanto nei peplum, con quella sua “faccia di roccia” segnata dal tempo e dall’esperienza.
Ama raccontare storie, le sue storie, farcite di quel novanta per cento di cruda realtà e quel dieci di fantasia, tipico degli aedi. Sul set la sua presenza è sempre coagulante; la sua risata ci ha seppellito più volte sotto i macigni del lavoro, facendo trapassare sempre quel raggio di sole che la vista offuscata dalla stanchezza tende a non vedere.
Se fosse ancora in vita il nostro caro Sergio Leone, gli darebbe un sigaro e griderebbe: “Azione!”
mercoledì 30 aprile 2008
RITRATTI: Cesare De Prosperis, Attore
giovedì 17 aprile 2008
RITRATTI: Ivana Dei Giudici, Costumista
Oggi il vostro Massimo Lerose vi presenta un ritratto insolito, quello della nostra costumista.
Vado subito a spiegare la parola “insolito” che potrebbe fuorviare qualcuno; in questo caso è usta in senso positivo, molto positivo.
Di solito il lavoro della Costumista viene fatto in fase di pre-produzione, soprattutto quando si tratta, come nel nostro caso, di un film “in costume”. La nostra Ivana ha sì preso le misure degli attori e confezionato degli splendidi costumi d’epoca, ma ha fatto a mio parere molto di più: è stata presente sul set a tempo pieno, non solo prodigandosi ad aiutare gli attori a vestire i panni non proprio comodi dei rispettivi personaggi, ma anche facendo qualunque altro lavoretto saltasse fuori all’improvviso scombinando i piani perfezionisti della Produzione.
Non si è mai tirata indietro, neanche a notte fonda, quando il suo lavoro era bello e finito da un pezzo; ha fatto parte integrante della troupe non facendo mai mancare il supporto morale e quelle risate spontanee “esplosive” che ogni tanto riempivano i silenzi meditabondi del regista intento a cercare la giusta inquadratura.
lunedì 7 aprile 2008
RITRATTI: Raffaele D’Ausilio, Attore
Altro giro! Altra Corsa! E soprattutto…altro Attore.
Utilizzo la A maiuscola per presentarvi Raffaele D’Ausilio per le seguenti ragioni: Raffaele è giovanissimo ma è un vero attore, nel senso che (giustamente) ha studiato, ha dato a quella sua faccia da ragazzo bello e maledetto gli strumenti giusti per non passare alla storia come un qualunque tronista (perdonate la parolaccia!), ma da attore, attore vero, che studia, soffre, lavora, suda.
Ho notato con piacere la dedizione con la quale si è calato nel difficile ruolo del co-protagonista, non mancando mai di suggerire spunti interessanti per il suo personaggio: tic, nevrosi, sguardi, movimenti.
Non si è sottratto al durissimo e lunghissimo lavoro, anzi, ha voluto rifare alcuni ciak che secondo lui poteva interpretare meglio, nonostante fosse notte inoltrata e si stesse lavorando da quasi 24 ore.
A mio modestissimo avviso, ed è un suggerimento che spero voglia accettare da uno che si sente un fratello maggiore, deve limare l’eccessivo manierismo che a volte trapela nelle sue battute, forse ancora troppo legate al teatro, ma ha tempo e modo per, non solo limare, ma anche piallare, segare e costruire una carriera da Attore, con la A maiuscola.
giovedì 3 aprile 2008
RITRATTI: Daniela Carfora, (Jolly)
Eccomi di nuovo. Il vostro Massimo Lerose non vi ha abbandonato e vi offre stavolta il ritratto di Daniela Carfora, Jolly.
“Nella vita bisogna saper fare tutto” diceva sempre mio nonno. Io ho imparato che su un set cinematografico bisogna saper fare anche di più.
In quest’ottica Daniela incarna la figura della formichina, laboriosa e silenziosa, che di divincola fra le tante cicale (me compreso), artisticamente rumorose, che popolano il set; la formichina fa tanti lavori: fotografa, filma, backsteggia, renderizza, incamera, trasporta, e chi più ne ha, più lei fa.
Daniela è stata una presenza fondamentale per la troupe anche da un punto di vista umano, il che non guasta minimamente, anzi; ha sempre avuto un sorriso per tutti nei momenti (molti) di difficoltà), lampi di raziocinio in quelli (moltissimi) di crisi psicosomatiche e parole giuste al momento giusto distribuite con punti di domanda dovuti alla timidezza, ma che a noi suonavano come importanti punti esclamativi di forte presenza.
Pronta a cogliere i veri momenti di backstage, cioè quelli della tregua mentis, del rancio, della quiete dopo (e prima) la tempesta, i visi e le emozioni più sincere.